con e di Valerio Apice
Pulcinellesco è il rapporto tra lingua e dialetto, tra maschera e attore. Pirandelliano il sogno di poter spiegare la follia a metà tra scena e vita, tra finzione e realtà. Un giorno il “fantasma” di Pirandello fa visita a Eduardo De Filippo al termine di una prova. Eduardo dice: «Maestro, la prego, segga con me, accanto al tavolino, mi onori ancora della sua benevolenza, e mi permetta di ricostruire i nostri rapporti passati… Mi aiuti Lei a staccare la realtà dalla finzione».
In cooperazione con l’Associazione Culturale Teatro Laboratorio Isola di Confine e Istituto Italiano di Cultura di Vienna