Come “isola delle tante contraddizioni”, la Sicilia con le sue isole circostanti, rappresenta un luogo iconico in Europa.
Da una parte è l’isola di approdo di migliaia di migranti e specchio della povertà del Sud Italia, dall´altra è un luogo ricco di cultura e di affascinanti contrasti, dovuti al susseguirsi delle dominazioni straniere nel corso dei secoli.
La storia della Sicilia, spesso paradossale, è la protagonista della grande retrospettiva dell’Österreichisches Filmmuseum, con film che vanno da La terra trema (1948) di Luchino Visconti a Respiro (2003) di Emanuele Crialese.
La rassegna racconta di un popolo “che conosce solo gli estremi”, come scriveva il grande autore siciliano Leonardo Sciascia.
In programma anche film sui crimini di mafia (Cadaveri Eccellenti del 1975 di Francesco Rosi con Lino Ventura), i capolavori del Neorealismo (Stromboli di Roberto Rossellini con Ingrid Bergman) e i film dell’epoca d’oro del cinema italiano: dai drammatici Il gattopardo di Luchino Visconti (1963) e L’avventura di Michelangelo Antonioni (1960), al satirico Divorzio all’italiana (1962) di Pietro Germi con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli e il Mafioso (1962) con Alberto Sordi.
Infine, in programma film della rinascita del cinema Siciliano dopo gli anni ‘80, che vanno da Mery per sempre, che ricorda il naturalismo nel cinema, ai film di maggiore successo come Nuovo Cinema Paradiso.