Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

La tradizione del quartetto in Italia: Verdi e Respighi

Areas Ensemble Quartetto d´archi

Alessandro Malizia (Violino) Vera Zhuk (Violino) Elizaveta Rodionova (Viola) Elisaveta Sharakhovskaya (Violoncello)

Il “Quartetto in mi minore” di Giuseppe Verdi è l’unica composizione di musica da camera sopravvissuta del catalogo verdiano. Per molto tempo Verdi negò il consenso ad eseguire il quartetto in Italia, considerandolo un pezzo di nessuna importanza. Nonostante la ritrosia del Maestro, il “Quartetto in mi minore” è una composizione decisamente riuscita, un brano da concerto affascinante e persuasivo.

Di carattere decisamente contrastante è invece il “Quartetto n° 3 in Re maggiore” di Ottorino Respighi.

La propensione alla musica strumentale accompagna tutta la carriera respighiana, collocando il musicista bolognese tra i padri della rinascita strumentale italiana.

Per partecipare è necessaria l´adesione all´indirizzo: eventi.iicvienna@esteri.it entro l`11 aprile

  • Organizzato da: Organizzato da (terza lingua)
  • In collaborazione con: In collaborazione con (terza lingua)