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Artisti italiani @ Imagine Climate Dignity

VULCANANLIA, 2024, videostiil, performance Andrea Pagnes, Verena Stenke, Nicolas Fornoni. ©VestAndPage

A cura di Barbara Höller e Simon Mraz. Un progetto del Dipartimento per gli Affari culturali internazionali del Ministero degli Esteri, dei Forum culturali austriaci e della Künstlerhaus Vereinigung

“Climate Dignity” significa da un lato che tutte le persone hanno il diritto di vivere in un mondo in cui la loro salute, la loro libertà e i loro mezzi di sussistenza non vengano compromessi dal cambiamento climatico. Nel contesto dell’uguaglianza climatica, questo vale soprattutto per quelle persone, comunità e paesi che sono o saranno maggiormente colpiti dagli effetti del cambiamento climatico e che quindi meritano una protezione particolare. “Climate Dignity” sottolinea inoltre che gli effetti del cambiamento climatico provocato dall’uomo, e la conseguente perdita di biodiversità, non minacciano solo la dignità umana, ma mettono a rischio anche la natura. Chi danneggia la dignità della natura, danneggia contemporaneamente la dignità umana.

Shaken Grounds, Shifting Skies

In diverse culture ed epoche, gli artisti venivano visti come sismografi, capaci di intuire e articolare future correnti o scosse. Conosciamo anche luoghi di culto e riti legati a vulcani, fratture tettoniche e grotte, che ci ricordano la dimensione geologica del tempo, richiamando così la nostra responsabilità verso la vita futura. Gli eventi sismici sono stati a lungo considerati fenomeni naturali, ma oggi esistono sempre più fattori causati dall’uomo: il riscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacciai, l’estrazione di risorse, le nuove tecnologie energetiche o lo smaltimento dei rifiuti.

Una video installazione di Nikolaus Gansterer (AT), Mariella Greil (AT), Peter Kozek (AT) e Lucie Strecker (DE/AT), in collaborazione con Victor Jaschke (AT) e Werner Moebius (AT).
Con contributi artistici e scientifici di Valerio Acocella (IT), Arno Böhler (AT), Oscar Fernandez Bellon (ES/AT), Helga Franza (IT), Sabine Folie (AT), Nicolas Freytag (CH), Nicola Fornoni (IT), Sylvia Scheidl (AT) e VestAndPage (Andrea Pagnes [IT] / Verena Stenke [DE]).

Künstlerhaus
Gesellschaft bildender Künstlerinnen und Künstler Österreichs
Karlsplatz 5, 1010 Wien

Inaugurazione della mostra: 28.2.2025, ore 19:00, 1 piano

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Künstlerhaus
Per il programma dell’inaugurazione cliccate QUI

Programma a cornice della mostra:
11 aprile, 16:00 – 19:00
Conferenze, performance e dibattito col pubblico sulla registrazione di scosse geologiche e sismiche, sociali e psichiche

Künstlerhaus, Ausstellungsraum
Shaken Grounds: la sismografia di presenze precarie

 

  • Organizzato da: Künstlerhaus, Ministero degli Affari Esteri austriaco
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura