Questa volta la nostra “onda italiana” porta a Vienna Antonio Castrignanò, un eccezionale musicista e compositore del Salento, ovvero la parte meridionale della regione Puglia.
Il suo ultimo album “Babilonia”, che ha scalato la World Music Charts Europe arrivando al secondo posto nel 2022, è un omaggio alla musica della sua terra. Il titolo dell’album si riferisce all’antica Babilonia, la capitale della Mesopotamia. Per Castrignanò è la metafora di “un viaggio comune oltre i confini del Salento per scoprire diverse lingue e culture”. Pur essendo musica tradizionale pugliese, “Babilonia” non guarda al passato ma al futuro. Castrignanò incorpora nelle sue canzoni il folklore della sua patria Puglia e del Maghreb.
Nel tanto decantato villaggio globale, la lingua è per lui un cordone ombelicale culturale: Penzu e cuntu a dialettu. È un’espressione di radicamento quando ci dice che pensa e conta nella sua lingua madre, il suo dialetto nativo. Ma già nel secondo ritornello cambia leggermente: Parlo arabo, ma continuo a contare nel mio dialetto. Lo stesso vale per le sue nuove canzoni. Sono profondamente radicate nella pizzica salentina, ma conoscono anche la lingua del rock, conoscono i ritmi del Nord Africa o parlano con la kora.
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VENERDÌ | 14 04 2023 | Ore 19:30
Großer Sendesaal
Ingresso: EURO 26,–
Riduzioni: Con la carta ORF RadioKulturhaus 50%, Ö1 Club 10%
Interpreti:
Antonio Castrignanò, Voce, Tamburello
Maurizio Pellizzari, Chitarra
Rocco Nigro, Fisarmonica