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William Greco | Omaggio all‘Austria e all’Italia

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In questo concerto, il pianista William Greco esegue alcuni dei brani di compositori italiani e austriaci che hanno maggiormente ispirato la sua pratica artistica.

Il programma si apre con i Sei pezzi per pianoforte di Ottorino Respighi, composti tra il 1903 e il 1905, che racchiudono in maniera eclettica forme musicali di diverse epoche storiche: da un lato il minuetto e il canone, di origine settecentesca, dall’altro il valzer, lo studio e il notturno, espressione del gusto romantico.

Le WS Variations di Ivan Fedele, composte nel 2020, sono di ispirazione shakespeariana. A tale proposito, il compositore scrive: “In Pene d’amor perdute Shakespeare compose un tema musicale di sei note, affidato ad Olofene. Il tema DO RE SOL LA MI FA (C D G A E F), se replicato un tritono sopra o sotto, produce un perfetto Grundstimmung dodecafonico. Da e con questo materiale, proposto in un nuovo tema in forma di arpeggio, subito seguito dagli altri sei suoni della serie dodecafonica, sono state realizzate le dodici WS VARIATIONS”.

Nella seconda parte del concerto verrà eseguita la Sonata D. 960 di Franz Schubert: di vastissime dimensioni, fu l’ultima sonata per pianoforte che il compositore scrisse nel 1828. Il lirismo integrale che pervade tutta l’opera rappresenta il vero carattere distintivo del romanticismo schubertiano e rende questa composizione una delle vette più alte dell’Ottocento pianistico.


L’ingresso è libero e gratuito. È necessaria la prenotazione tramite questo link.


William Greco
(1987) si è formato alla scuola pianistica di Benedetto Lupo e Roberto Bollea. Alla sua successiva formazione artistica hanno contribuito i Maestri P. Iannone e P. Camicia, A. Jasinski, P. Bordoni, S. Perticaroli, F. Bidini, O. Martin, M. Marvulli, M. Lioy. Ha ottenuto premi e menzioni in concorsi pianistici nazionali ed internazionali, tra cui la menzione speciale al “Premio Nazionale delle Arti” 2013. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero per importanti stagioni concertistiche. Nel 2018 ha vinto il bando indetto dall’associazione Midj, consistente in un mese di residenza presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna. In questa occasione si è esibito nel carcere femminile di Schwarzau sul pianoforte appartenuto all’Imperatrice Zita di Borbone-Parma. Nel 2020, in occasione del 250° anniversario della nascita di Beethoven, ha tenuto un recital commissionato dalla Biennale Musica presso il Teatro alle Tese di Venezia. Ha eseguito numerose incisioni per la Tuk Music, è titolare di cattedra al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Vienna